Ci siamo trovati nel tardo pomeriggio al Trebbo, inizialmente abbiamo fatto delle prove tecniche sulle luci, le musiche e i cambi scena nello spazio nuovo del teatro.
Nel tardo pomeriggio abbiamo provato l’intero spettacolo.
Prima di entrare in scena, mentre iniziava ad arrivare il pubblico, abbiamo fatto venti minuti circa di training, molto intenso ed intimo, sembrava quasi che le voci, al di la del tendone, si attenuassero per poi sparire definitivamente, con il gruppo si è venuto a creare un momento solo nostro di distacco totale da ciò che avveniva effettivamente nel teatro.
Poi Max, prima di salire sul palco, ci ha rassicurato.
Durante lo spettacolo ho provato un misto di eccitazione e paura, cercavo di focalizzare quello che ci aveva detto Max prima di iniziare, di pensare a divertirci, sentendo ciò che stavamo facendo e che dovevamo riflettere al pubblico tutto quello che il corso ci aveva dato durante l’anno.
Volevo che uscisse fuori ciò che avevamo imparato e che va oltre il testo del saggio, che va oltre la tecnica, si tratta di qualcosa di più sensoriale, quasi magico.
Mai come ieri ho sentito la vicinanza con il gruppo un’empatia silenziosa che tutti abbiamo percepito e mai, prima di quest’anno, avrei immaginato di poter creare dei legami così profondi con delle persone che conosco così poco, mi sento meno rigida nei confronti di me stessa e degli altri….e questo va oltre….
1 commento:
Liana, hai detto "Volevo che uscisse fuori ciò che avevamo imparato e che va oltre il testo del saggio, che va oltre la tecnica, si tratta di qualcosa di più sensoriale, quasi magico."
Posso assicurare che questa magia è emersa in tutta la sua forza!! Siete stati bravissimi!! Ancora complimenti!!
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