Le luci si sono riaccese: tutto lo spazio che abbiamo usato per il nostro “Party time” è pieno di oggetti, vestiti, cioccolatini (ahimè liquefatti) e bicchieri che abbiamo con delicatezza appoggiato per terra durante l’ultima parte della nostra rappresentazione. Siamo sudatissimi, bagnati, emozionati, accaldati: le persone che sono venute a vederci, i nostri amici, le nostre famiglie e i ragazzi degli altri corsi di Dedalo applaudono affettuosamente. Ecco il risultato, ecco come finisce, vogliamo dire… trionfalmente… il nostro anno. E’ stato un anno faticoso, impegnativo per uno spettacolo impegnativo non solo da preparare ma da capire: comprendere le parole, i gesti da fare, la struttura del testo. Ci siamo impegnati, abbiamo creato, ci abbiamo sofferto anche un po’ sopra, ma ci siamo anche tanto divertiti, abbiamo mangiato (molto, abbiamo mangiato veramente quantità industriali di cibo durante le prove) e abbiamo anche bevuto tanto… una volta dovevamo provare come si comporta la gente un po’ brilla…e allora…giù con una bella bevanda fresca e alcoolica…che ridere! Come se non lo sapessimo…ma è stato bello provarlo tutti insieme…
In tutta questa massa di ricordi, di parole vi sono alcune cose che non scorderò mai.
Prima di iniziare lo spettacolo, nel nostro momento di concentrazione, la commozione generale che ha letteralmente fatto…aprire i rubinetti… e allora ecco che ogni singolo abbraccio diventa una carica e un apporto reciproco di coraggio e di fiducia: ed io ogni singolo abbraccio lo ricordo perfettamente nella sua intensità e differenza. Senza parole perché non ce n’era bisogno.
E alla fine dello spettacolo, stare lì abbracciati uno accanto all’altro: non sapere dove guardare e allora cercare gli occhi di qualcuno che sorride o che fa cenno di sì con la testa e cercare gli sguardi dei tuoi compagni e del tuo insegnante per avere la certezza: ragazzi, ce l’abbiamo fatta!
Grazie a tutti!
Beppe
