lunedì 2 maggio 2011

Dialoghi: sequenza tratta da "Il maschio e la femmina"

La rubrica Dialoghi, quest’oggi, consiglia una scena presa da Il maschio e la femmina di Jean-Luc Godard, forse l’esponente più famoso, nonché uno dei pochi rimasti in vita, della nouvelle vague francese. Il film è del 1966, e vede come attori protagonisti Jean-Pierre Léaud, Chantal Goya, Marlène Jobert e pure una comparsata di Brigitte Bardot.

La storia narrata è tratta da due novelle di Guy de Maupassant, e racconta la difficile relazione sentimentale tra Paul e Madeleine, due giovani ragazzi francesi che, a prima vista, hanno pochissime cose in comune. Il film indaga il loro avvicinamento piuttosto travagliato.


PAUL: Guardami negli occhi. A cosa pensi in questo momento mentre mi guardi? Rispondimi.

MADELEINE: Non penso a niente.

PAUL: A niente è impossibile. Sarai pure costretta a pensare a qualcosa. Si pensa sempre a qualcosa. Avanti, dimmelo.

MADELEINE: Non vedo perché.

PAUL: Perché voglio saperlo. Avanti, cosa pensi?

MADELEINE: Io…

PAUL: Su.

MADELEINE: Qual è per te il centro del mondo?

PAUL: Il centro del mondo?

MADELEINE: Sì.

PAUL: Per due che si conoscono appena è buffo cominciare col farsi domande del genere, no?

MADELEINE: No, no. Secondo me è una domanda normale.

PAUL: Tu trovi?

MADELEINE: Avanti, rispondi alla mia domanda.

PAUL: Il centro del mondo è l’amore.

MADELEINE: Per me, invece, il centro del mondo sono io.

PAUL: Ehm…

MADELEINE: Ti sembra ridicolo? A me sembra una cosa molto logica.

PAUL: In un certo senso, infatti è così.

MADELEINE: In che senso?

PAUL: Nel senso che tutti quanti viviamo in prima persona. Cioè, parliamo con la nostra bocca, guardiamo con i nostri occhi…

MADELEINE: Tu pensi che si possa vivere da soli? Sempre da soli?

PAUL: No, non mi pare che sia possibile. E’ assurdo vivere da soli. Proprio per quello che dicevo prima, che si ha bisogno di tenerezza, se no c’è da spararsi.

MADELEINE: Guardami negli occhi. Se un giorno ti dicessi che potrei amarti, tu saresti felice?

PAUL: Certo che lo sarei.


Ecco i filmati: il primo è doppiato in italiano, l'altro è in lingua originale (nel filmato originale, il "nostro" dialogo comincia al minuto 7, più o meno).

Marco

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