lunedì 23 maggio 2011

Film della settimana: Festen


Di Thomas Vinterberg

Con Ulrich Thomsen, Henning Moritzen, Thomas Bo Larsen

Helge Klingenfeldt, un ricco signore danese, raduna la famiglia al completo per festeggiare il suo sessantesimo compleanno. Il luogo scelto per l’evento è una lussuosa villa antica dispersa nella campagna a nord di Copenaghen. Tra le decine di ospiti illustri la narrazione segue principalmente i movimenti di Christian, il primogenito, un uomo alquanto imprevedibile. Sarà lui, a metà film, a rovinare irrimediabilmente l’idillio familiare confessando le nefandezze e gli abusi compiuti dal padre ai danni di Linda, la sorella minore morta suicida l’anno prima. Apriti cielo. E il cielo si apre per davvero sulla famiglia Klingenfeldt.

Festen è famoso nella storia del cinema per essere il primo film del collettivo Dogma 95, un movimento cinematografico danese fondato da Lars Von Trier e Thomas Vinterberg nella primavera del 1995. Nel manifesto firmato a quattro mani i due registi dichiarano che il movimento rappresenta un “voto di castità” nei confronti di un cinema “cosmetizzato fino alla morte”, sempre più schiavo delle nuove tecnologie e degli effetti speciali a scapito della storia da raccontare. Stilano così dieci regole fondamentali alle quali devono aderire tutte le persone che si propongono di partecipare al movimento: 1) Le riprese vanno girate sulle location. Non devono essere portate scenografie ed oggetti di scena. 2) Il suono non deve mai essere prodotto a parte dalle immagini e viceversa. 3) La macchina da presa deve essere portata a mano. Ogni movimento o immobilità ottenibile con le riprese a mano è permesso. 4) l film deve essere a colori. Luci speciali non sono permesse. 5) Lavori ottici e filtri non sono permessi. 6) Il film non deve contenere azione superficiale. 7) L’alienazione temporale e geografica non è permessa. 8) Non sono accettabili film di genere. 9) L'opera finale va trasferita su pellicola Academy 35mm, con il formato 4:3, non widescreen. 10) Il regista non deve essere accreditato. In conclusione ai dieci comandamenti Von Trier e Vinterberg tengono a precisare un ulteriore fondamentale pensiero: “Inoltre giuro come regista di astenermi dal gusto personale! Non sono più un artista. Giuro di astenermi dal creare un'"opera", perché considero l'istante più importante del complesso. Il mio obiettivo supremo è di trarre fuori la verità dai miei personaggi e dalle mie ambientazioni. Io giuro di far ciò con tutti i mezzi possibili ed al costo di ogni buon gusto ed ogni considerazione estetica. Così io esprimo il mio VOTO DI CASTITÀ."

Festen è il numero 544 della videoteca di Dedalo.

Marco

Nessun commento: